Vladimir Petkovic, da qualche ora, non è più un tesserato della Lazio e Reja potrà dirigere la squadra dalla panchina, nel match contro l’Inter. Scongiurata l’ipotesi di affidare temporaneamente la squadra a Bollini (l’allenatore in seconda) per le gare ufficiali. Il comunicato del club biancoceleste tira in ballo la “cessazione del vincolo fiduciario” tra le due parti. In sostanza Lotito licenzia Petkovic per giusta causa. L’accordo con la Svizzera ha fatto incrinare il rapporto tra il presidente e il tecnico. La Lazio contesta il contratto firmato con la nazionale elvetica. Il club non ha digerito le continue voci che si susseguivano nelle settimane scorse, mentre la squadra raccoglieva pessimi risultati in campo. Ecco la “lettera di licenziamento” del club capitolino, pubblicata sul sito ufficiale:
“La S.S.Lazio s.p.a. comunica di avere risolto per giusta causa il contratto di lavoro sportivo con i sigg.ri Vladimir Petkovic, Antonio Manicone e Paolo Rongoni, a conclusione di un procedimento disciplinare promosso con regolare contestazione di addebiti e giustificazioni presentate dagli interessati. I fatti accaduti hanno determinato la cessazione del vincolo fiduciario che costituisce elemento essenziale del rapporto di lavoro. La società comunica di avere incaricato della conduzione della squadra il sig. Edoardo Reja, il quale si avvarrà della collaborazione dei sigg. Alberto Bollini e Adriano Bianchini”.
L’avvocato Paco D’Onofrio, legale di Vladimir Petkovic commenta all’Ansa il licenziamento del tecnico della Lazio per giusta causa. D’Onofrio afferma che non esiste violazione di nessuna regola e promette battaglia in tal senso:
“Consideriamo il licenziamento ingiusto e illegittimo perché non è stata mai violata alcuna regola e non è un caso che nella lettera di contestazione non viene citata la norma violata. Il mister è profondamente amareggiato da quanto successo, aveva un progetto che voleva portare a buon fine. Augura alla squadra e ai tifosi un eccellente finale di campionato e di tornare a vincere a partire dal match con l’Inter”.
L’avvocato evidenzia come il contratto con la Svizzera sia stato firmato il 23 dicembre e precisa che Lotito è stato messo subito al corrente della situazione:
“Dispiace rilevare che nel provvedimento di licenziamento si ipotizzi un clima di sfiducia nello spogliatoio, ma è assolutamente falso. In queste ore, importanti giocatori della Lazio hanno manifestato attestati di stima al mister per tutto il lavoro fatto. Il legale evidenzia quindi che non è un caso che il presidente dell’Assoallenatori abbia pubblicamente espresso stima nei confronti del tecnico e abbia considerato pienamente regolare il comportamento dell’allenatore. Abbiamo portato in visione alla Lazio il contratto firmato con la federazione svizzera il 23 dicembre. Il mister ha avvertito subito il presidente Lotito. Il suo comportamento è stato impeccabile. Impugneremo il licenziamento nelle sedi opportune e valuteremo con gli organi federali quanto avvenuto. L’accusa è fonte di danno e agiremo anche per questo”.
La questione sarà risolta in tribunale e non è certo una novità per la Lazio di Lotito. Il campo dirà invece se la Lazio, con il ritorno di Reja, avrà voltato pagina. Lunedì è in programma la sfida contro l’Inter di Mazzarri e il teatro principale sarà il rettangolo verde.
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